Per cominciare posso dire che mi è piaciuto. Ellis non mi delude. Però,
diversamente da quanto dicono tutti, stranamente mi è piaciuto meno del
tanto bistrattato Lunar Park. In questo libro non c'è una storia ben
definita da seguire dall'inizio alla fine, descrive un'epoca, anni
caratterizzati nel bene e nel male dal dominio dell'apparenza e degli
status symbol. Da un'apparente normalità si passa repentinamente, senza
quasi accorgersene, a crudissime efferatezze e delitti che assurgono a
rango di "normalità" a loro volta. Le molte descrizione di vestiti e
accessori di qualunque persona capiti sotto gli occhi del protagonista
possono essere un po' noiose ma alla fine ci si fa il callo e si
confondono nella quotidianità di Patrick Bateman. Leggerò sicuramente
gli altri libri di Ellis, è diventato uno dei miei autori preferiti.
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