Ho moderatamente apprezzato questo libro ma alcune parti non mi convincono,
mi sembrano un po' surreali. Parlo degli incontri con Camilla e Vera.
Con la prima, appena entra nel locale e iniziano a scambiarsi occhiate
c'è troppa complicità. Magari è solo frutto della mente del protagonista
però, non so, sembra partecipare anche lei a questo gioco. Troppo
"tutto e subito".
La seconda entra nella camera di Arturo e lui non
si chiede chi sia quella sconosciuta, da dove venga, che ci faccia lì...
insomma, ti entra una persona in casa in piena notte e sembra tutto
normale. Sembra manchi una parte (successivamente viene spiegato tutto
ma, appunto, non mi convince).
Alcuni dialoghi con queste due donne
sembrano poi usciti da un Harmony, troppi sentimenti sbandierati e
gratuiti con queste due semi-sconosciute. Ho letto più di metà libro e
queste "relazioni" che non sono praticamente mai iniziate sembrano già
consumate e finite.
Non so, mi sarei aspettato di più da quello che viene definito un capolavoro.
Oggettivamente questo libro ha un suo perchè ma restano le mie
perplessità. Forse sono influenzato anche dal fatto che il protagonista,
a pelle, mi pare un idiota: spreca tempo, soldi e sentimenti per una
donna ancora più idiota che non se lo fila neanche di striscio.
Nessun commento:
Posta un commento